Noi umani apparteniamo alla meravigliosa Terra, ma il Vuoto dello Spazio è tutto intorno, alcune decine di km sopra le nostre teste…
… e ci sfrecciamo dentro a velocità assurde ma impercettibili…
… assieme a tutto il Sistema Solare!
Viviamo la nostre vita in piedi, seduti, sdraiati, supini, in ginocchio, facendo acrobazie a volte, ma la gravità ci ricorda sempre che siamo nati e ci siamo adattati per vivere su questo pianeta…
… e abbiamo alla fine sempre la terra (o l’acqua o il ghiaccio) sotto i piedi, e il cielo sopra la testa (sarebbero contenti Asterix e Obelix)…
… ma nel Vuoto tutto questo non ha più alcun senso, come vedrai (il tuo peso è diretta conseguenza della attrazione gravitazionale esercitata dal corpo su cui ti trovi e dipende dalla sua massa, ma è cruciale anche la resistenza dell’aria).
Emozionati anche tu seguendo nella più grande camera a vuoto del mondo, la “Space Power Facility”, nella sede NASA in Ohio, nel 2014 la replica dell’esperimento che sulla Luna l’astronauta David Scott nel luglio 1971 ha effettuato confermando empiricamente l’intuizione di Galileo.
Nel vuoto dello spazio cosmico, un ambiente che ti è assolutamente estraneo, ti trovi in condizione di assenza di peso ovvero sei in condizione di microgravità perché è talmente minima da essere impercettibile; non esistono più riferimenti; non esiste più un sotto e un sopra…
Dal film Gravity
… il vuoto dello spazio è un ambiente assolutamente ostile e letale, spietato, non perdona, e per questo gli astronauti hanno ben presente che si rischia la vita al minimo incidente o alla prima avvisaglia di anomalia, e sono super-addestrati per far fronte a qualsiasi situazione critica e di emergenza.
Nello spazio tutto è più complicato rispetto alle zone più estreme della Terra, e perdi anche i riferimenti base con cui hai imparato a vivere e crescere sulla Terra, come ad esempio la così scontata legge di azione e reazione.
Bisogna però anche dire che questo luogo così pericoloso rappresenta anche una grandissima imperdibile unica occasione di studio e ricerca, un laboratorio per testare nuove cure in stato di microgravità, per far avanzare il progresso tecnologico, per approfondire la ricerca in svariate discipline scientifiche, per scoprire e conoscere sempre meglio i vicini e il quartiere del Sistema Solare dove viviamo e la Galassia e l’Universo intero
Questo è lo scopo delle Basi Spaziali in orbita e di tutte le missioni astronomiche di sempre, esplorare.
È talmente affascinante e terrificante, irresistibile e allo stesso tempo spaventoso questo vuoto dello spazio, che ho pensato che una piccola Serie dovevo assolutamente dedicargliela, nel mio piccolo e con i miei mezzi limitati, e pure sottoposto me medesimo alla dura vita nello spazio, come puoi vedere.
Così, sempre nell’ottica della tua massima comodità, ti ho preparato anche questo post riepilogativo-panoramico in modo che trovi insieme tutti i link ai post che ti interessano, comodamente cliccabili.
La Grande Illusione: Cosmo “tranquillo ed immobile”
7 punti per spiegarti perché il cielo notturno non è un posto “tranquillo, pacifico ed immobile” come sembra quando la sera alzi gli occhi per ammirar le stelle (La Grande Illusione).
11 punti per presentarti questo ambiente assolutamente estraneo, sconosciuto ai più e altamente pericoloso, che ci circonda e in cui siamo immersi, protetti dalla preziosa atmosfera. Devi tenerti forte e usare tutto il coraggio a tua disposizione, perché crolleranno una ad una tutte le tue certezze. In questo post te lo presento a grandi linee, ma avrai modo di conoscerlo meglio anche negli altri (Un tuffo nel… Vuoto).
GRAZIE TERRA! Il “pianeta abitabile” perfetto – Parte 1
Hai idea di quanto dobbiamo essere astronomicamente grati a questo pianeta che ci ospita? Provo a raccontarti quante cose diamo per scontate ogni giorno e perché dovremmo svegliarci ringraziando la Terra ogni singola mattina (GRAZIE TERRA parte 1).
GRAZIE TERRA! Il “pianeta abitabile” perfetto – Parte 2
Quali caratteristiche deve avere un “pianeta abitabile”: ci sono molte variabili interessanti che ti affascineranno, tra cui acqua liquida in superficie, pianeti “Goldilocks”, “linea della neve”, “Zona Galattica Abitabile”, “Zona Abitabitabile Circumstellare” (GRAZIE TERRA parte 2).
Tuta spaziale: 1 – “astronave personale monoposto”
Le tute spaziali, di cui tanto senti parlare in occasione di lanci di nuove missioni, sono dei veri gioielli di ingegneria spaziale. Mi sono proprio divertito a cercare di raccontarle in dettaglio, visto che siamo in corsa per la nuovissima missione Artemis 3 che porterà di nuovo l’uomo e la prima donna sul suolo lunare. Qui hai una presentazione iniziale di questo strumento eccezionale, nel prossimo capitolo un’analisi più ricca (Tuta spaziale 1).
Tuta spaziale: 2 – componenti e materiali stratificati
Questo post è un post un po’ diverso dagli altri: sì, perché sei proprio TU a doverti impegnare personalmente per la tua prima EVA, “passeggiata spaziale”. Non preoccuparti, ti spiego tutto io, saprai tutto di ciò che indossi, di come ti devi preparare, ti istruisco in 14 punti e avrai informazioni in abbondanza su modalità e tempi e tante altre cosucce (Tuta spaziale 2).
Tuta spaziale: 3 – nel Vuoto, SENZA tuta
Per questo post ci ho messo decisamente la faccia, letteralmente!
Se però sei impressionabile lascia stare, saltalo, è un po’ forte. Ho provato a fare una simulazione di ciò che ti succederebbe in caso di esposizione al Vuoto completamente SENZA tuta. Non sarà una passeggiata, quindi preparati, con quest’ultimo post dovresti aver appreso una consapevolezza molto più realistica di quale ambiente estraneo, pericoloso, inospitale e spietato sia il VUOTO.
Tuttavia se affrontato con le dovute precauzioni, si rivela sempre un prezioso luogo per la ricerca Scientifica e il progresso tecnologico e i ritorni in termini di salute e miglioramento della vita umana sono incalcolabili (Tuta spaziale 3, nel Vuoto SENZA tuta).
Ringrazio Emilio Pavan per una precisa mirata consulenza su Vuoto e Forza peso.
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