Ma guardati luna, ma quanto sei bella! Eclissi solare totale: VIVI l’esperienza!

È tutto vero, spettacolo puro da brividi!

21/08/2017, eclisse solare totale a Clarksville, Tennessee, USA, credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

Chiarisco immediatamente un dubbio importante:
perché un’eclissi di Sole all’interno di una serie di post sulla Luna?

È possibile che questa perplessità ti abbia attraversato la mente: non voglio dilungarmi qui, ma sappi che è proprio l’amata Luna ad eclissarlo e a creare tutto lo spettacolo che è studiato da secoli da tutti gli astronomi del mondo. Tutti i mesi la Luna Nuova invisibile passa vicina al Sole, senza toccarlo, ma tu ti accorgi solo del “passaggio del testimone” da falce calante a falce crescente; in queste rare occasioni invece lei gli passa proprio esattamente davanti occultandolo completamente!

Cieli Curiosi con falce crescente di Rossano Del Vigna e falce calante di Edoardo Milanesi

In questo post trovi:
prima parte, alcuni spunti importanti sull’impatto che ha su noi esseri umani un’eclissi di questo tipo
seconda parte, un resoconto autentico di chi ha avuto la fortuna di assistervi

Prima parte:
spunti di riflessione

Per noi esseri umani forse non esiste evento astronomicamente più coinvolgente di un’eclisse solare totale, perché grazie ad essa tu finalmente per qualche minuto prezioso percepisci che:

l’Astronomia è VIVA

l’astronomia è materia
viva
reale
concreta
presente
quotidiana
tangibile
ed ovviamente, ma non così scontato, misurabile

credit Kevin Saragozzaingrandisci, enlarge

percepisci che:
la Terra è un’astronave

– realmente tu viaggi a bordo di una enorme veloce astronave spaziale

Star Destroyer (letteralmente distruttore di stelle) di Star Wars (Guerre Stellari)

Considera infatti che:
***sotto ai tuoi piedi ci sono più di 6.000 km (rileggi bene, “seimila” km!) solo per arrivarne al centro
***è talmente vasta (40.000 km di circonferenza) che non hai modo di percepirne il movimento importante di rotazione (1.700 km all’ora all’equatore! Pensa che un caccia sfreccia sui 2.200 km all’ora ad alta quota)
***è talmente veloce da raggiungere nella rivoluzione attorno al Sole la bellezza di 107.000 km all’ora, cioè 30 km al secondo!

Al contrario ogni giorno cadi nell’illusione di essere fermo su terreno fermo con riferimenti fermi (o in movimento ma perlomeno conosciuti), notevole vero!?

percepisci che:
la Luna è reale e preziosa

– la luna non è un ologramma ma un corpo astronomico reale, tridimensionale, enorme anche se 4 volte più piccolo del tuo pianeta, immerso come te nello spazio in cui sfreccia ad una velocità che ancora oggi stenti a credere, poiché tutti i tuoi sensi sembrano dirti che non è possibile (oltre a viaggiare insieme a noi attorno al Sole, lei rivoluziona attorno al nostro pianeta-astronave alla velocità di 1 km al secondo, niente male – tant’è vero che, come sanno bene astrofili ed astronomi, corre via veloce quando la catturi nell’oculare, e serve un telescopio motorizzato perché non scappi via in poche decine di secondi)

una delle tantissime magnifiche prospettive lunari, la cui bellezza dipende anche dall’angolo di incidenza della luce solare sulla superficie, credit Alessandro Bianconiingrandisci, enlarge

percepisci che:
la Luna ci influenza profondamente

– la luna ha profonde influenze nelle nostre vite, sia fisicamente (stabilizza l’inclinazione dell’asse terrestre, rallenta la velocità di rotazione del pianeta, provoca l’effetto maree) che culturalmente (tutta la simbologia e la mitologia collegati ad essa), da millenni

colgo l’occasione per dar merito a questa splendida immagine della Statua di Artèmide con falce di luna crescente, credit Katiuscia Pederneschiingrandisci, enlarge

percepisci che:
il Sole non è scontato e… può scomparire (temporaneamente)

anche il Sole è laggiù, molto molto molto più lontano ma vivo, reale, prepotentemente potente e sempre attivo

credit Mauro Turchetingrandisci, enlarge

Qui entrano in gioco le meravigliose coincidenze che stupiscono, il fatto che abbia diametro 400 volte più grande della luna ma sia anche 400 volte più distante (un’altra splendida coincidenza riguarda invece la luna ed è costituita dalla disposizione di crateri e mari lunari a formare la famosa pareidolìa, visibile però soltanto da una certa distanza).

Dimensioni del Sistema Solare confrontate con quelle del Sole: la Terra è il terzo pianeta da sinistra, tra quelli minuscoli, e si vede anche la luna a fianco. Ti ho aggiunto anche le dimensioni apparenti del Sole quando lo guardi in cielo (MAI AD OCCHIO NUDO mi raccomando!) e fingi di prenderlo tra le dita – ingrandisci, enlarge

Ti aggiungo, per “par condicio”, lo stesso tipo di operazione-gioco compiuta con la dimensione apparente della Luna in cielo, da alcuni componenti della mia squadra della luna, foto credit di Íargo Spatium, Raffaella Cecchi e Marcella Botti.

percepisci che:
l’Astronomia è EMOZIONE e REALTÁ CONCRETA

gli eventi astronomici, una volta comprese queste riflessioni, diventano emozione pura; quando guardi il cielo notturno e vedi quei meravigliosi brillanti puntini a milioni…

06/09/2021, AMMIRA CHE MERAVIGLIA: stelle si riflettono su parabrezza vetri luci e cofano della Star Fiesta di Marcella Botti, foto di Sonia Iannuzziingrandisci, enlarge

… comprendi forse che sono mondi lontanissimi ed irraggiungibili anche per le più sfrenate fantasie (e tu proprio non puoi avere idea di quanto possano essere lontani), ma reali quanto il tuo corpo!

GUARDA CHE SPETTACOLO: 04/02/2022, gli autori catturano questo spettacolare cielo notturno, tanto intenso e indisturbato che Orione si è perfino riflesso sul parabrezza e sul cofano dell’auto, incredibile! Credit Tommaso Massimo Stella & Fernando De Ronzoingrandisci, enlarge

percepisci che:
siamo OSPITI DI PASSAGGIO e dovremmo portare più rispetto per la vita

diamo spesso per scontate un sacco di cose, come l’alba ogni giorno e il tramonto altrettanto, come fossero nostro diritto, mentre siamo noi gli ospiti invitati ogni giorno a questi spettacoli molto più grandi di noi

tramonto sul lago di Garda e movimenti apparenti di Sole e luna, credit Cieli Curiosi

… e più rispetto per la NATURA, perché sulla Terra non esiste solo l’essere umano!

la Natura è parte integrante dello spettacolo, viva e sensibile da sempre. Gli animali reagiscono all’eclissi totale come se in quei minuti fosse effettivamente calata la notte. Da ricerche e monitoraggi (Associazione AstronomiAmo, Eventi Celesti) emerge ad esempio che:
*** galline rientrano nell’ovile durante la totalità
*** le api smettono totalmente di volare nel momento in cui inizia la fase di totalità (monitoraggio tramite microfoni usb in prossimità dei fiori)

credit Katiuscia Pederneschiingrandisci, enlarge

*** cicale aumentano il frinire prima dell’oscurità totale e poi silenzio assoluto durante la totalità
*** alcune specie di ragni durante la totalità disfano le tele per poi ricominciare a tesserle al ritorno della luce
*** alcuni uccelli cambiano il canto e avvengono spostamento di stormi in massa
*** alcune specie di fiori (ibisco o ipomèe) che di solito la notte si richiudono, si sono parzialmente chiuse durante la totalità

splendido fotomontaggio di una eclisse di luna parziale con magnifiche silhouette di cervi, uno dei quali bramisce, credit Mario Pignottiingrandisci, enlarge

percepisci che:
l’eclissi non è esperienza solo visiva!

– gli effetti di questo evento raro si fanno sentire anche sull’ambiente che percepisci in quei momenti, calo momentaneo della temperatura oltre alla brezza, al crollo della luminosità e all’umore eccitato di chi sta assistendo (non perderti il racconto che trovi nella seconda parte!)

credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

percepisci che:
forse non è tutto così immobile come sembra guardando il cielo stellato (6 chiarimenti)

esiste questa “Grande Illusione” inconsapevole:
per qualche istante forse realizzi che normalmente, nella vita di tutti i giorni, hai questa percezione non razionale che quando guardi un cielo stellato pensi di “vedere” l’Universo così com’è, e che sia un luogo “tranquillo, pacifico ed immobile” esattamente come per te che in quel momento lo stai guardando.

meraviglioso fotomontaggio con la Via Lattea sovrapposta al cielo notturno, credit Lorenzo Sestiniingrandisci, enlarge

In realtà non ti rendi conto che le cose non stanno assolutamente così, provo a spiegartelo in 6 punti:

1°) il tuo sguardo è SEMPRE filtrato
e protetto
dall’atmosfera terrestre

Guarda la spettacolare foto qui sotto, scattata dalla Base Spaziale Internazionale ISS, dove ti viene mostrato lo spessore degli strati atmosferici (se tu lo avessi perso, ecco il link al mio post sull’atmosfera terrestre, per ora ho migrato solo il primo ma in tutto sarebbero quattro). Tu vivi nella parte bassa in ombra al momento dello scatto, la Terra, mentre in alto in blu-nero c’è lo spazio profondo. La prima fascia atmosferica che vedi, illuminata in giallo-arancione corrisponde alla Troposfera, che è lo strato di circa 10 km dove fortunate condizioni climatiche ci consentono di respirare tutti i giorni.

credit Nasa ISSingrandisci, enlarge

Sopra alla Troposfera c’è uno strato detto Stratosfera che arriva fino a 50 km, dove la rarefazione dei gas è notevolmente aumentata e le condizioni di pressione e temperatura sono decisamente molto diverse dallo strato in cui viviamo noi, infatti non riconosceresti più le condizioni in cui vivi normalmente. Ecco, per confronto ti faccio vedere un lancio in tandem di paracadutismo sportivo da più di 4 km di quota: come vedi dal coraggioso cliente che sta sotto, non c’è neanche bisogno di coprirsi la testa, servono solo un paio di occhiali perché comunque si raggiungono i 200 km/h di velocità e non riusciresti a tenere gli occhi aperti (l’istruttore usa il casco per protocollo).

istruttore e coraggiosa partecipante in “lancio tandem” con Lanciati.it presso la scuola di paracadutismo VZONE S.S.D. a Vercelli (VC) – ingrandisci, enlarge

Ora guarda invece l’incredibile immagine qui sotto: siamo a 39 km di quota (10 volte più in alto!), una bella differenza, e per lanciarsi da qui non basta semplicemente una qualsiasi tuta e un paracadute ma servono protezioni severe e particolari perché l’aria non è più respirabile per i nostri polmoni ma ci sono pericoli anche per le radiazioni solari e cosmiche che non sono più così schermate. Anche il solo fatto che non esiste più la resistenza dell’aria come la conosci, lascerebbe come minimo sbalorditi! Beh, ovviamente c’è poi anche l’aspetto “panorama”, non trascurabile…

Felix Baumgartner si lancia dalla stratosfera 39 km, dove non c’è più l’aria come la conosciamo noi poiché l’aria è molto rarefatta (video) – ingrandisci, enlarge

Al di sopra dei 50 km ci sono altri strati, Mesosfera, Termosfera-Ionosfera, Esosfera i quali complessivamente formano un guscio che tu non puoi vedere ma che avvolge il nostro pianeta fino ad una distanza di circa 1.000 km e oltre: più di 1.000 km invisibili che filtrano tutto ciò che vedi in cielo e che mantengono condizioni che ti consentono di vivere e respirare sulla superficie terrestre senza morire congelato o arso, senza esplodere o implodere.

2°) la GRAVITÁ ti ha illuso fin dalla nascita

che questa che vivi quotidianamente sia la “normalità”, mentre non appena tu avessi la possibilità di superare qualche decina di km in altitudine scopriresti che NON è più così, anzi “là fuori” NON è per niente così! Questo è il momento e il luogo perfetto per riproporre questo straordinario esperimento che, confesso, ogni volta mi commuove come fosse la prima volta! Perché il vuoto è tutto intorno a noi e alla nostra atmosfera, ma lo si può anche ricreare in situazioni particolari, guarda e spero con tutto il cuore che resterai a bocca aperta!

L’astronauta David Scott sulla Luna nel luglio/agosto del 1971 conferma empiricamente l’intuizione di Galileo:

“nel vuoto i corpi cadono con la STESSA ACCELERAZIONE COSTANTE

43 anni dopo, sulla Terra, nel 2014 abbiamo la replica dell’esperimento nella più grande camera a vuoto del mondo, la “Space Power Facility”, nella sede NASA in Ohio, con una palla da bowling e una serie di piume: lasciàte “cadere” nel vuoto, chi toccherà terra per prima?

credit BBC

Pianeta dove stai, peso che ti meriti

Nel nostro Sistema Solare, in base al pianeta o alla luna su cui tu avessi la possibilità di trovarti ipoteticamente, pur mantenendo costante la tua massa, cioè la materia di cui sei costituito o costituita, il tuo peso subirebbe cambiamenti in base alla forza gravitazionale del corpo dove saresti: a volte leggeri, a volte decisamente pesanti, ne sa qualcosa la Tata Robotica.

Erica Amplo si pesa su una bilancia speciale che si trova presso il museo Explorium di Dublino: 58,2 kg qui sulla Terra e i pesi corrispettivi nel Sistema Solare: 20,3 se fosse su Mercurio, 9,8 sulla Luna, 51,2 su Venere (ma non lo consiglio visto che durerebbe solo una frazione di secondo poverina), 22,1 su Marte, 153,6 su Giove, 55,8 su Urano e 87,3 su Nettuno, credit La Tata Robotica

3°) Il VUOTO, questo autentico sconosciuto!

senza un qualche appiglio, nel vuoto il tuo movimento iniziale dura all’infinito (finché non incontri un ostacolo): dimentica gli spostamenti nello spazio tanto familiari e scontati! Come dice la freccia, “Solo una direzione forever, per sempre”.

Così succede che là fuori, nello spazio cosmico, oltre a stelle e pianeti e lune e tanto altro che sai che c’è e che nella tua mente è in qualche modo giustificato, trovi anche degli oggetti di dimensioni più “ridotte” che però fanno quasi più impressione per come si muovono: sassi, massi, colline rocciose, intere montagne “rotolano” sfrecciando a velocità assurde nel buio in questo grande sconosciuto che per te è davvero difficile comprendere ed immaginare: il VUOTO (ne avevo già accennato in uno degli ultimi post Polvere di Stelle)

Questa animazione mostra la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko a partire da dati reali ottenuti nel corso della missione Rosetta dell’ESA – Credits ESO/M. Kornmesser, ESA/Rosetta

Grazie alle sonde, sei A BORDO di asteroidi e comete, renditi conto! A me fanno impressione queste foto!

L’asteroide Ryugu di 900 metri di diametro che “rotola” nel buio del vuoto cosmico, fotografato dalla sonda giapponese Hayabusa 2 quando si trovava a 300 milioni di km dalla Terra, il 3/10/2018, mentre il piccolo lander MASCOT (Mobile Asteroid Surface Scout) raccoglie campioni sulla superficie.

Credit: JAXA Hayabusa 2ingrandisci, enlarge

La sonda Rosetta dell’ESA fu lanciata nel 2004 e dopo aver percorso circa 8 miliardi di km (come da qui ad oltre Plutone) orbitando per 3 volte attorno alla Terra e una volta attorno a Marte, alla fine ha terminato la sua lunga missione sganciando nel novembre del 2014 il lander Philae sulla superficie della cometa 67P-Churyumov-Gerasimenko (3,5 x 4 km). L’agganciamento con arpioni non è andato come previsto, Philae ha rimbalzato varie volte prima di terminare la missione e spegnersi del tutto, ma prima è riuscito a mandare delle foto a Terra.

Novembre 2014, cometa 67P-Churyumov-Gerasimenko, credit ESA / Rosetta / Philae / CIVA / Mattias Malmeringrandisci, enlarge

L’autore Mattias Malmer ha elaborato la stessa foto, operando su profondità, colore, contrasti e bordi: anche se ad alcuni questa versione non piace (forse perché si perde il “senso” dello spazio e sembra fatta nelle profondità oceaniche), puoi tuttavia qui apprezzare meglio il paesaggio che si profila lontano. Non so se ti rendi conto che stai viaggiando sulla cometa che sfreccia rotolando nel vuoto!

Novembre 2014, cometa 67P-Churyumov-Gerasimenko, credit ESA / Rosetta / Philae / CIVA / Mattias Malmeringrandisci, enlarge

Al link altre foto mozzafiato durante l’avvicinamento di Rosetta, ti consiglio di farci una visita, sono incredibili.

4°) “Tranquillità, pace ed immobilità” del cielo notturno

… che sembri percepire quando guardi le stelle sono una grandissima illusione assolutamente fuorviante, perché, fatta eccezione per le zone dove non c’è niente, il cosiddetto “vuoto”, là fuori regna un gran “casino! Tuttavia, come già ebbi l’occasione di specificare, non fraintendermi, non voglio dire che dappertutto avvengono eventi catastrofici e di potenza inaudita, non è così!

Nello sconfinato Universo, nel “mezzo interstellare” ci sono regioni di spazio immense (che neanche in centinaia di vite riusciresti ad attraversare) dove regna apparentemente la calma, non succede nulla, sembra il vuoto assoluto!

La realtà tuttavia è diversa:
sappi che anche dove c’è il “nulla”, il “vuoto”, in realtà vi sono particelle in transito a varia velocità, cariche elettriche, magnetismo, tensioni potenziali latenti pronte ad interagire alla prima occasione, che prima o poi arriva…

Trovarsi nel vuoto cosmico NON É come guardare le stelle in una notte serena sulla Terra: oltre a tutte le catastrofiche conseguenze fisiche dell’eventuale esposizione (trovi qui un riassunto), in definitiva ti trovi in un micidiale stato sospeso carico dove tutti i tuoi riferimenti non esistono più (non c’è più un “sotto” o un “sopra”, né la libertà di movimento e spostamento a te tanto cari).

astronauta Parmitano in Attività Extra Veicolare EVA, fotomontaggio dell’illustrazione di un atomo – protoni con intorno elettroni – sulla visiera protettiva del casco, a significare il pericolo di radiazioni particellari nello spazio, elaborazione fotografica di Tiziana “Tirtha” Giammettaingrandisci, enlarge

5°) Tutto “là fuori” è in movimento e in evoluzione

Forze costantemente tendono ad avere la meglio, proprio come in una speciale partita di biliardo caotica che però non ha mai fine e il cui movimento iniziale impresso dalla “spaccata” non si è esaurito nel colpo, anzi ad ogni nuovo scontro possono generarsi nuove forze e dar vita a nuove palle ed agglomerati ed ammassi in espansione all’infinito in tutte le direzioni…

elaborazione fotografica di Tiziana “Tirtha” Giammetta, che ringrazio sempre per l’aiuto prezioso

6°) DISTANZE da tre “i” + una “s”:
Incommensurabili, Inconcepibili, Inimmaginabili + Sconvolgenti

Ti domanderai spesso anche come mai ti sembra tutto assolutamente immobile! È semplice nella sua complessità: le distanze cosmiche, per le quali non sei e non sarai mai preparato o preparata (a meno che tu non sia un’astronomo ben allenato coi numeri), annullano la tua percezione del movimento.

150 milioni di km detti così non sembrano dire molto, ma se pensi che la luce del Sole (la stella più vicina a noi), pur viaggiando all’incredibile velocità di circa 300.000 km al secondo, impiega lunghissimi 8 minuti per arrivare fino a noi, un’idea forse riesci a fartela!

Se ci pensi, quando guardi una nave vicina che sta navigando a pieno regime e va veloce, la vedi chiaramente spostarsi in mare; ma se quella nave la sposti ai confini dell’orizzonte, a decine e decine di km di distanza, sembrerà invece praticamente ferma, è così che funziona.

Quindi… questi 6 punti per dire cosa?

Questi 6 punti per dirti che noi navighiamo nel vuoto su questa enorme astronave a forma di palla irregolare, roteando e sfrecciando velocissimi, ma essendo parte di questo enorme corpo ed essendo separati e protetti dal vuoto grazie a questa bolla o copertina chiamata atmosfera, non ci rendiamo conto né delle incredibili velocità né di cosa significa attraversare quel vuoto!

In sostanza Madre Terra ci culla, ci vizia, e da buona madre ci protegge perché sa bene che là fuori saremmo morti in poche decine di secondi senza protezioni!

Grazie Terra!

Vuoi sapere che succederebbe? Possono verificarsi diversi scenari, ma eccoti un’idea di base, giusto per capire (e non fidarti troppo di molte versioni cinematografiche che mirano più a stupirti che ad essere scientificamente realistiche):

in 15-20 SECONDI perdi conoscenza per ipossìa (non arriva sangue al cervello): se si viene salvati entro i primi trenta secondi e si sono seguite alcune precauzioni (contemporaneamente: espellere tutta l’aria, tenere la bocca aperta, tappare bene le orecchie e stringere forte gli occhi), c’è possibilità di cavarsela senza gravi danni irreparabili alla salute!
– a causa della pressione assente nel vuoto, il corpo inizia lentamente a gonfiarsi per il fenomeno detto “ebullismo”, i gas disciolti nel sangue si raccolgono sotto forma di bolle (embolìa, immaginala come una ebollizione ma fredda, senza calore dall’esterno) provocando prima la rottura dei capillari nelle aree del corpo umide a contatto con l’esterno, e poi l’allungamento della pelle, e siccome la pelle è estremamente elastica, nei minuti successivi ti gonfi come un palloncino anche 2 o 3 volte le tue dimensioni, ma la pelle “tiene“, NON ESPLODI!
(*la tuta spaziale è infatti pressurizzata, cioè gonfiata come un palloncino, per premere sul corpo come fa l’atmosfera terrestre!)
in 1 MINUTO E MEZZO sopraggiunge la morte per asfissìa (non c’è aria respirabile): entro questo lasso di tempo c’è ancora possibilità che ti salvi anche se gravi danni lasceranno un profondo segno purtroppo
entro 2 MINUTI gli organi interni cessano di funzionare, ma a quel punto “per fortuna” hai cessato di vivere già da un po’…
se rivolti al Sole, la pelle viene bruciata dai raggi ultravioletti e i fotoni ad alta energia (raggi X e gamma) danneggiano istantaneamente e continuamente il DNA; se rivolti al buio si va velocemente in ipotermìa ma non si congela all’istante (come penseresti), il congelamento avviene infatti in realtà nelle ore successive, perché la pelle oltre ad essere elastica ha una grande tenuta termica
e il vuoto è il miglior isolante termico conosciuto

tu non hai idea di quanto tempo ci voglia per preparare un collage come questo, che riassume in sintesi i principali pericoli e danni all’organismo umano in caso di esposizione senza protezioni al vuoto per qualche minuto – ingrandisci, enlarge

Questi sono alcuni dei motivi per cui, una volta nella vita, bisognerebbe assistere ad una eclisse solare totale, così come ad un’aurora; poi magari andare ad assistere a fenomeni più frequenti e periodici come le maree, le stelle cadenti, le eclissi di Sole parziali e quelle di luna e anche quando passa una cometa (oggi di sicuro è tutto più facile a livello di comunicazione ed organizzazione di eventi, grazie ad una capillare diffusione sul territorio di gruppi di astrofili, astronomi ed osservatòri e alla diffusione online sui social). Chiaramente però, come detto all’inizio, nessun altro fenomeno ha tanto impatto atavico ed ancestrale quanto il primo.

collage casalingo mio (se l’avesse fatto Tiziana sarebbe venuto molto meglio, ma non posso sempre poter contare su di lei), credit Giacomo Venturin (eclisse Sole totale 21/08/2017 Clarksville Tennessee USA), Markus Kiili (aurora), Cristiano Di Martino (maree a Mont Saint Michael), Dario Giannobile (cometa di Neowise, 07/07/2020 presso Isola delle Femmine in provincia di Palermo), Cristina Cellini (eclisse di luna 27/07/2018) – ingrandisci, enlarge

Bisognerebbe, almeno una volta nella vita, essere presenti ad un evento ancora più raro, che solo pochi umani possono vantare nel curriculum: un’eclissi di Sole… causata da un gatto astronomo!

credit Ana Leonor Hernandez

Seconda parte:
V I V I

l’Eclissi!

Ora ti invito a “vivere” questa incredibile esperienza grazie alla cronaca di chi ci è stato e ha avuto la bella idea di documentarla come fosse un racconto, Christof Wiedemair, che ringrazio ancora per la generosità nello sforzo di reperire quanto più materiale possibile, tra cui alcuni magnifici scatti di Alfred Erardi (membro fondatore di Strix – fotonaturalisti Alto Adige):

prima di tutto, l’affermazione che non potrai mai descrivere un’eclissi solare, ma solo viverla, è assolutamente corretta. Potrebbe essere lo spettacolo più impressionante che la natura ha da offrire!

uno dei tanti Soli che letteralmente “spaccano”, scatti di straordinari astrofotografi ed astrofotografe della squadra, credit Katiuscia Pederneschiingrandisci, enlarge

All’inizio tutto è ancora rilassato in attesa. Parlano, tengono d’occhio le nuvole nel cielo con sospetto, controllano l’orologio di tanto in tanto e guardano attraverso gli occhiali dell’eclissi solare il disco solare perfettamente rotondo (ricordati che la luna Nuova non si vede finché non inizia a “toccare” il Sole, nota mia).

NON GUARDARE MAI IL SOLE SENZA PROTEZIONI ADEGUATE, gli occhiali da Sole non sono protezioni adeguate! Credit Astrogruppe Cusanusgymnasium Bruneck, astrocusanus.blogspot.com

Sì, perché il Sole è impossibile riuscire a guardarlo ad occhio nudo (a meno che tu non sia matto e non voglia perdere la vista), ma quando porti lo strumento giusto come questi occhialetti, allora diventa anche un eccitante piacere osservarlo con calma e in sicurezza: che meraviglia, ora sì che si ragiona! (nota mia)

Osservatorio Astronomico Naturalistico di Casasco, credit Marcella Bottiingrandisci, enlarge

Con l’avvicinarsi del momento del 1° contatto, cioè il momento in cui il bordo dell’invisibile luna nuova tocca per la prima volta il Sole, si scatena la gara: chi sarà il primo a vedere la luna mordicchiare il sole?

NON GUARDARE MAI IL SOLE SENZA PROTEZIONI ADEGUATE, gli occhiali da Sole non sono protezioni adeguate! Credit Scuola secondaria di 1° grado di Bolgare, Blog di Matematica e Scienze, eclisse 20/03/2015

1° CONTATTO

Silenzio, sbirciatina tesa e poi è giunto il momento! Da un sospetto tranquillamente espresso: “forse in alto a destra?”, “Non manca qualcosa?” – dopo pochi secondi c’è una certezza assoluta: è iniziato! Si sta avverando! È inevitabile! Sperimenteremo un’eclissi solare!

credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

Dopo questa euforia iniziale, torna la calma.

credit Christof Wiedemair con Johannes Rubner presso Istituto Pluricomprensivo Brunico Sudtirolo – ingrandisci, enlarge

Passa minuto dopo minuto e la luna avanza inesorabile verso il centro del disco.

credit Veronika Adamuccioingrandisci, enlarge

Ad un certo punto, dopo forse mezz’ora, qualcuno pone per la prima volta incredulo la domanda: “È diventato più scuro?” Alcuni sono d’accordo, altri no.

credit di Alfred Erardiingrandisci, enlarge

Dopo altri dieci minuti, è ovvio per tutti. Sì, è più scuro eppure è un crepuscolo completamente strano che si è posato sul paesaggio.

credit Daniele Gasparriingrandisci, enlarge

All’imbrunire così tardi, il sole è solitamente basso e la sua luce è arrossata, dando a tutto intorno una nota calda. Questa penombra, invece, è di un potente tipo d’argento e piuttosto inquietante.

credit Christof Wiedemairingrandisci, enlarge

Si può immaginare nell’antichità l’ondata di sgomento e paura che deve aver attraversato le società oggi da tempo scomparse, proprio in quel momento di consapevolezza. Nessuno aveva detto loro niente, giorni prima dell’imminente evento celeste, come invece fanno oggi i media e i vari gruppi di astrofili e astronomi sui social. È venuto fuori dal nulla!

credit di Alfred Erardiingrandisci, enlarge

Pochi minuti prima della “totalità”, il fenomeno prende finalmente velocità e chiunque possa riferirsi solo all’esperienza di un’eclissi solare parziale non ha idea di cosa sta per succedere! Il sole crescente si sta rapidamente riducendo e la luminosità residua si esaurisce in pochi istanti.

credit di Alfred Erardiingrandisci, enlarge

Strisce d’ombra che scorrono frettolosamente appaiono sul terreno, prima solo accennate, poi chiaramente, e annunciano l’avvicinarsi dell’ombra, ma non si sa più dove volgere lo sguardo, perché nello stesso momento il primo delicato bagliore della Corona diventa visibile intorno al Sole e forma con la luce abbagliante della falce rimanente il fenomeno mozzafiato dell’anello di diamanti.

credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

Il senso dell’udito, che è ancora relativamente calmo, raccoglie le numerose grida di gioia che esplodono dagli astanti (clicca sul link e chiudi gli occhi, ne vale la pena, un po’ come essere lì – nota mia)

credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

mentre il gioiello radioso nel cielo si scioglie a una velocità vertiginosa.

credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

La luminosità residua crolla in pochi secondi! I pianeti e le stelle più luminose sorgono dall’azzurro del cielo, ma nessuno li ha notati per molto tempo, perché tutti gli occhi sono incollati al Sole morente.

credit di Alfred Erardiingrandisci, enlarge

2° CONTATTO

Il diamante si è spento e il bagliore pallido ma indicibilmente aggraziato della Corona si estende con i suoi sottili raggi intorno al cerchio nero profondo del Sole coperto e lontano nel cielo blu del crepuscolo.

credit di Alfred Erardiingrandisci, enlarge

Nello stesso momento, il torrente di eventi, che si era appena svolto in modo così frenetico, improvvisamente si arresta!
Il “Sole nero” splende immobile e maestoso scolpito nel cielo.

credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

Le lacrime scendono sulle guance…

credit Ana Leonor Hernandez, Complesso Astronomico de La Hitaingrandisci, enlarge

e solo l’estatico e inesorabile applauso e le urla nell’aria intorno…

fotogramma tratto dal video Euronews sulla eclissi totale di Sole in Cile 02/07/2019 a Vicuna, regione di Coquimbo

impediscono di credere che il tempo si sia fermato.

fotogramma tratto dal video Euronews sulla eclissi totale di Sole in Cile 02/07/2019 a Vicuna, regione di Coquimbo

Sono giunto alla conclusione che un’eclissi solare totale attinge gran parte del suo fascino e della sua caratteristica di restare per sempre impressa nella memoria, da questo geniale cambio di ritmo nella coreografia!

credit Christof Wiedemairingrandisci, enlarge

Emozione pura, questo è un’eclissi solare totale!

credit Euronews

3° CONTATTO

Il 3° contatto (quando finisce la “totalità”, nota mia) avviene all’improvviso e sempre troppo presto: la Luna libera nuovamente il Sole.

credit Giacomo Venturiningrandisci, enlarge

Tutti gli stessi grandi eventi si svolgono in ordine inverso e sono ancora solo un vago riflesso di ciò che è appena accaduto. La tensione costante eppure impercettibilmente accumulata si è da tempo dissolta e ha lasciato testimoni saturi di stimoli e impressioni.

fotogramma tratto dal servizio di Tg2000 sulla eclisse totale di Sole 2017 negli USA, servizio di Letizia Davoli

L’oscurità si allontana per rivelare volti beatamente ebbri, tutti avendo visto la stessa meraviglia. Dall’iniziale mutismo emergono le prime parole, da cui si formano rapidamente intere frasi, ma tutto ciò che viene detto è dolorosamente inferiore a ciò che è stato vissuto.

fotogramma tratto dal video Euronews sulla eclissi totale di Sole in Cile 02/07/2019 a Vicuna, regione di Coquimbo

Alcuni partono presto, altri restano fino all’ultimo contatto (la fine dell’eclissi, quando il passaggio del testimone è avvenuto, nota mia). E per alcuni, la pianificazione per la prossima volta inizia già.

fotogramma tratto dal video Euronews sulla eclissi totale di Sole in Cile 02/07/2019 a Vicuna, regione di Coquimbo

Molti sul pianeta non avranno mai l’opportunità di sperimentare un’eclissi, eppure tanti avrebbero modo di vederne una ma non sfruttano l’occasione! Spero che questi ultimi prendano queste righe come un invito ben intenzionato a godersi appieno la caccia all’ombra della luna. Le prossime buone opportunità sarebbero l’8 aprile 2024 in Nord America e il 2 agosto 2027 in Nord Africa. Ci vediamo lì!

“Follow the Sun”, credit Raffaella Cecchi ingrandisci, enlarge

Ti interessa a questo punto capire “come funziona” questo incredibile ed imperdibile fenomeno?

sconosciuto, dal web

Te lo spiego nel prossimo post. Grazie per avermi seguito nell’avventura, e a presto con i prossimi post in cantiere!

credit Michele Ligustriingrandisci, enlarge

Link della serie:

  • delle fasi lunari (da falce a falce)
  • delle pareidolìe e dell’illusione lunare (piena di ispirazione)
  • della luna crescente di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di mese sidereo e sinodico (Diurna crescente)
  • di quel particolare che la Luna ogni giorno si sposta verso est oltre a sorgere e tramontare, e che fa la staffetta da calante a crescente in Novilunio (Rivoluzione e fasi)
  • della luna calante di giorno quando c’è anche il Sole, oltre che di inclinazione sull’eclittica, nodi lunari ed un mio incontro fortunato (Diurna calante)
  • delle meravigliose falci di luna fotografate solo da astrofotografe, con in più due pennellate di mitologia riguardanti Artémide ed Ècate, divinità associate rispettivamente alla luna crescente e alla luna calante e nuova (falci al femminile)
  • delle meravigliose falci di luna fotografate solo da astrofotografi, con in più qualche riflessione di Mitologia e Psicologia Dinamica, le condizioni perché si verifichi la luce cinerea, l’orientamento delle fasi e della pareidolìa (che cambiano a seconda della zona geografica da cui si guarda), la meraviglia del terminatore (falci al maschile)
  • di 2 argomenti molto interessanti ma spesso non ben compresi: 1) la distanza Terra-Luna, apparentemente così piccola ma in realtà per noi già eccezionale 2) la risposta alla domanda “com’è possibile che la luna ruoti su se stessa se tu vedi sempre la stessa faccia in cielo?!” (Rotazione sincrona)
  • delle fasi di primo quarto e gibbosa crescente; di quanto sia incredibile come, quando la vedi con sullo sfondo un cielo nero, azzurro blu o colorato, la sua parte non illuminata sia assolutamente inghiottita nel vuoto cosmico e l’occhio percepisce solo cielo dove dovrebbe invece esserci lei. Inoltre Moon Games e “una pallina gusto luna” (Primo quarto e gibbosa crescente)
  • delle fasi di gibbosa calante ed ultimo quarto; inoltre di luna e fasi capovolte fotografate in Argentina e di un particolare breve diario che ho chiamato “luna di quartiere” (Gibbosa calante e 3° quarto)
  • breve post leggero per il periodo delle festività natalizie, dedicato alle creature catturate in fotografia mentre transitano davanti o vicino alla luna oppure semplicemente con la luna sullo sfondo; animali nostri compagni di viaggio, che vivono con noi su questa Terra e spesso ispirano o stimolano la nostra creatività (aironi cigni, gabbiani, rondini e rondoni, tordi, gatti, piccioni, passerotti, cicogne, corvi, flamingos, poiana di Harris, storni, cervi e una lumaca). Foto collage augurali per i componenti della “squadra della Luna” (Creature lunari)
  • Breve post leggero per salutare il nuovo anno 2023, dedicato ad aeromobili ed ISS catturati in fotografia davanti alla luna, vicino alla luna oppure semplicemente con la luna sullo sfondo, dalla mia squadra speciale di astrofotografi ed astrofotografe. C’è pure la slitta di Babbo Natale! All’interno anche gli auguri dei fotografi che mi sono accorto di aver saltato nel precedente post sulle creature lunari. Buon 2023! (Aeromobili e ISS)

DEDICA SPECIALE

All’amore della mia vita
“Tu sei la mia Luna”

Domani per mia moglie è una tappa storica, di quelle epocali: Tiziana si laurea a 55 anni suonati! Il senso di orgoglio, ammirazione e fierezza che provo per lei è qualcosa di inesprimibile. Solo Tiziana ed io sappiamo quanto questa laurea sia un enorme successo-riscatto, ottenuto in una manciata di anni rispetto ai decenni di sopravvivenza lavorativa e psicologica, sapendo bene che è tutta un’altra storia quando questo percorso lo si fa in età adulta: altre energie, altre aspettative, altri pesi, altra percezione della vita. Per questo motivo la cosa giusta da fare, come fosse un rito di iniziazione a mio modo, è dedicare questo post all’amore della mia vita, e lo faccio come fosse un’Ode alla luna.
Tu sei la mia Luna, brillante e profonda, sempre presente anche se non sempre visibile. Piena di vita illumini con la luce riflessa dal centro solare della tua personalità, ispiri chi ti guarda, ti ascolta e ti legge. Porti lucidità, focus, scintilla di conoscenza e allo stesso tempo inviti al raccoglimento, all’interiorità, ai misteri preziosi del profondo che sono in ognuno di noi. Come Artèmide sei una guerriera nata, che difende, con forza e coraggio giganti, la giustizia; sei indomabile e piena di forza interiore che si rigenera; come lei, in profondità sei una creatura libera che vive in profonda armonia con la Natura e le sue creature. Come Ècate conosci gli abissi dell’anima e i sacrifici richiesti per raggiungere libertà e verità; inoltre Ècate era l’unica Dea che poteva concedere all’umanità di realizzare i propri desideri. Infine come Selène sei grandiosa madre empatica, comprensiva, amorevole e radiosa. Illumini il cammino per i tuoi figli (anche in senso figurato) con saggezza e lungimiranza e insegni a diventare indipendenti e autosufficienti. Una madre su cui poter contare, certo a volte un po’ ingombrante eccessiva ed abbondante, ma un vero faro e una roccia, tanto potenti che solo in età avanzata lo si può comprendere appieno. Bella fuori e bella dentro, di una bellezza interiore che trascende questi limiti umani.
Infine tu sei la Luna che eclissa periodicamente l’accecante e chiassoso razionale Sole delle preoccupazioni e dei pensieri quotidiani pratici, donando ristoro serenità e raccoglimento
portatori di salvezza, rigenerazione, rinnovamento.

Crediti:

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